Festeggiamo il
Carnevale con la “Farsa”
La “Farsa” è una
tradizione antica di Sersale, che viene rappresentata da molto tempo
precisamente una volta all'anno, tra la fine del mese di Febbraio e l’inizio del
mese di Marzo.
Essa viene
rappresentata nelle piazze più importanti e anche in alcuni teatri del paese.
Le persone che si occupano di questa festa si impegnano molto per imparare a recitare bene le battute della sceneggiatura.
La trama della “Farsa” racconta la morte di "Carnelevala", un uomo che rappresenta Carnevale..
I personaggi sono: “Carnelevara” (Carnevale), “Fumosa” (la moglie di Carnevale), “u miedicu” (il medico), “u notaru” (il notaio), “Zavecchia” (la zia vecchia), “Corajisima” (Quaresima), Pulcinella, “a morte” (la morte), “lu Capitanu” (il capitano), “u scarparu” (il calzolaio), “u varvieri” (il barbiere).
Racconta la morte di Carnelevara: un uomo grasso che pensava solo a mangiare e a bere, che poi ingrassò molto e morì la sera del martedì grasso.
Racconta la morte di Carnelevara: un uomo grasso che pensava solo a mangiare e a bere, che poi ingrassò molto e morì la sera del martedì grasso.
Tutti questi personaggi sono rappresentati per scherzare sui mestieri e i personaggi del paese. La “Farsa” è molto buffa, spontanea e viene recitata in dialetto.
La “Farsa” è molto
bella e simpatica: piace a tutti i Sersalesi e a quelli che vengono a visitare
Sersale.
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